Una supernova è un'esplosione stellare che sembra risultare nella creazione di una nuova stella nella sfera celeste ("nova" è il termine latino per "nuova". Il plurale è a volte scritto alla latina, supernovae; ma anche, in italiano, "supernove"). Il prefisso "super" la distingue da una nova, la quale è anch'essa una stella che aumenta la sua luminosità, ma in maniera nettamente minore e con un meccanismo diverso.
Le supernovae sono contraddistinte dall'espulsione degli strati
esterni di una stella alla velocità di migliaia di chilometri al
secondo, riempiendo lo spazio circostante di idrogeno ed elio (oltre ad altri elementi). I detriti espulsi formano quindi nubi di polveri e gas.
Un'esplosione di supernova può comprimere del gas preesistente che si
trovava vicino alla stella e si suppone che ciò possa innescare
processi di formazione stellare.
Una supernova è l'unico meccanismo naturale conosciuto per produrre gli elementi più pesanti del ferro (tra cui cobalto, uranio, nichel, piombo, iodio, tungsteno, oro e argento), che si formano nell'atmosfera rovente della supernova sfruttando l'enorme energia a disposizione.Le supernovae tendono ad arricchire lo spazio interstellare circostante con metalli, che per gli astronomi includono anche elementi chimici non metallici più pesanti dell'elio. Così ogni generazione di stelle ha una composizione leggermente differente, che va da una mescolanza quasi pura di idrogeno ed elio a una composizione più ricca di metalli. La differente abbondanza
di elementi chimici ha un'influenza importante sulla vita di una
stella, e può influenzare in maniera decisiva la possibilità di avere
dei pianeti che le orbitino intorno.
Gli astronomi hanno diviso le supernovae in diversi tipi, a seconda dei differenti elementi che appaiono nel loro spettro elettromagnetico. Queste differenze si traducono a volte in meccanismi totalmente diversi per l'esplosione.
La prima caratteristica distintiva è la presenza o l'assenza delle
linee dell'idrogeno. Se lo spettro di una supernova non contiene linee
dell'idrogeno, è classificata di tipo I, altrimenti di tipo II. Le supernovae di tipo I sono molto più luminose di quelle di tipo II: le prime arrivano ad una magnitudine assoluta
di circa -20, con pochissima variazione tra una supernova e l'altra,
mentre le seconde si fermano a -12,5 circa, con variazioni fino ad
un'intera magnitudine (corrispondenti ad un fattore 2,5 nel flusso
reale).
I due gruppi sono a loro volta divisi in sottogruppi, a seconda della presenza o assenza di altre linee. L'immagine ritrae la Supernova Velo nella costellazione del Cigno.
F. Canepari